I trattamenti di PMA sono indicati per quelle coppie dove il concepimento spontaneo è impossibile o con una probabilità remota e dove gli altri trattamenti farmacologici o chirurgici non sono adeguati. Ad esempio, una donna con le tube chiuse o danneggiate in modo irreparabile o un uomo con valori spermatici troppo deficitari, casi in cui le coppie non possono sperare in un concepimento naturale, né in un reale rispristino della capacità riproduttiva.
Negli ultimi 25 anni la possibilità delle coppie infertili o sterili di raggiungere una gravidanza attraverso procedure di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA o, in inglese Assisted Reproductive Technology - ART) è notevolmente aumentata.
Le tecniche attualmente disponibili sono diverse: in generale consentono di stimolare la produzione di ovociti, ottimizzare la qualità di spermatozoi, creare le condizioni migliori per farli “incontrare”, all’interno del corpo femminile o all’esterno (“in provetta”). Per ogni coppia viene identificata la tecnica più idonea in relazione alle condizioni psico-fisiche della coppia in trattamento.
Le procedure di PMA possono essere:
- di tipo omologo - quando è previsto l’utilizzo di gameti appartenenti alla coppia
- di tipo eterologo - quando si utilizzano gameti provenienti da donatore/donatrice.
Le diverse tecniche di PMA Inseminazione Semplice
Il ciclo ha inizio quando la donna assume farmaci per indurre le ovaie a produrre più ovociti (stimolazione), oppure in assenza di stimolazione farmacologica, quando le ovaie della donna vengono tenute sotto controllo attraverso ecografie e/o prelievo del sangue per i dosaggi ormonali, in attesa dell’ovulazione naturale. Una volta ottenuta l’ovulazione, si procede con l’inseminazione intrauterina (IUI), che prevede l’introduzione del liquido seminale all'interno della cavità uterina. In questo tipo di inseminazione è necessaria una idonea preparazione del liquido seminale. Se uno o più ovociti vengono fertilizzati e si sviluppano degli embrioni che poi si impiantano in utero, con la relativa formazione di camere gestazionali, il ciclo evolve in una gravidanza clinica.
Tecniche di II e III livello fra le quali:
- FIVET (Fertilization In Vitro Embryo Transfer) - tecnica nella quale si fanno incontrare l’ovulo e gli spermatozoi in un mezzo esterno al corpo della donna, e una volta fecondato l’ovocita, se si sviluppa un embrione, questo viene trasferito in utero.
- GIFT (Gamete Intra-Fallopian Transfer) - tecnica nella quale entrambi i gameti (ovulo e spermatozoi) vengono trasferiti nelle tube di Falloppio per favorirne l’incontro spontaneo.
- ICSI (IntraCytoplasmatic Sperm Injection) - tecnica che utilizza l’inseminazione in vitro dove, in particolare, un singolo spermatozoo viene iniettato attraverso la zona pellucida all’interno dell’ovocita; una volta fecondato l’ovocita, l’embrione che si sviluppa viene trasferito in utero.
Tutte queste tecniche possono essere applicate in cicli definiti “a fresco”, quando nella procedura si utilizzano sia ovociti che embrioni non crioconservati, o altrimenti in cicli definiti “da scongelamento” quando nella procedura si utilizzano ovociti oppure embrioni crioconservati e nei quali è necessario per la loro applicazione lo scongelamento.
Un ciclo di PMA con tecniche a fresco ha inizio quando la donna assume farmaci per indurre le ovaie a produrre più ovociti (stimolazione), oppure in assenza di stimolazione farmacologica, da quando le ovaie della donna vengono tenute sotto controllo attraverso ecografie e/o prelievo del sangue per i dosaggi ormonali, in attesa dell’ovulazione naturale.
Grazie ad un prelievo chirurgico, gli ovociti prodotti vengono aspirati dall’ovaio. Una volta prelevato, l’ovocita viene messo a contatto con lo/gli spermatozoo/i in laboratorio. Se la fertilizzazione ha successo con le tecniche FIVET o ICSI, l’embrione prodotto viene trasferito nell’utero della donna attraverso la cervice.
Se l’embrione trasferito si impianta nell’utero, con la relativa formazione della camera gestazionale, il ciclo evolve in una gravidanza clinica. Il ciclo così descritto può essere interrotto/sospeso durante ogni sua fase per sopraggiunti motivi medici o per volontà della coppia.
I Centri di I° livello sono le strutture in cui si applicano soltanto cicli di inseminazione semplice.
Nei centri di II° e III° livello alle coppie possono essere applicate tecniche più complesse che prevedono la fecondazione in vitro con il trasferimento in utero dell’embrione.
La PMA è disciplinata dalla Legge19febbraio2004,n.40 "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita".
La fecondazione di tipo eterologo è stata introdotta in Italia dall’aprile 2014, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale.
Con atto n. 1593 del 7 maggio 2019 Regione Lombardia ha deliberato l’ “APPROVAZIONE DEL PROGETTO PER L’AVVIO E LA SPERIMENTAZIONE DELLA BANCA REGIONALE DI CRIOCONSERVAZIONE DEI GAMETI PRESSO LA ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA”, al fine di rendere concretamente realizzabili sul territorio regionale le procedure di PMA di tipo eterologo.
A causa dell’intervenuta emergenza sanitaria per l’epidemia da Sars-Cov-2 all’inizio del 2020, l’attività di sperimentazione della Banca ha subito un rallentamento con la conseguenza di impedire lo svolgimento delle attività in coerenza con quanto programmato e pertanto, è stato necessario prorogare la durata della sperimentazione a tutto il 2021. E’ in via di definizione l’atto per stabilizzare l’attività di bancaggio dei gameti maschili e femminili presso la ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda in seguito alla positiva sperimentazione condotta.